La pianista Rina Takahashi in concerto alla chiesa di San Giorgio

maestro citroDopo la XIX edizione dell’Irnofestival tenutasi ad agosto all’Arena del Mare di Salerno riprende l’attività dell’associazione Rachmaninov, sotto la direzione artistica di Tiziano Citro, con un concerto internazionale nello splendido scenario della chiesa di San Giorgio in via Duomo a Salerno.

Domenica 3 dicembre alle ore 19, con ingresso libero, si esibirà la pianista giapponese Rina Takahashi in un concerto dal titolo “Chaconne” con il seguente programma (da Bach a Debussy):

S. Bach – F. Busoni: Chaconne in D minor BWV 1004Claude Debussy: Suite Bergamasque – Prélude – Menuet – Clair de Lune – Passepied
Schubert – F. Liszt: Auf dem Wasser zu singen
Liszt: Les jeux d’eaux à la Villa d’Este
Liszt: Après une lecture du Dante – Fantasia quasi Sonata
Schumann – F. Liszt: Widmung Liebeslied S-566.

“L’Italia – dice Rina Takahashi – è il Paese del sole e la gente è molto gentile e socievole e perfino la natura e le piante ti danno la gioia. Qui ci sono numerosi monumenti grandiosi e antichi e le costruzioni antiche bene conservate si trova dovunque e ogni momento si può vivere insieme con l’arte e la storia antica come uno potesse fare il salto nel tempo. Oltre al concerto mi hanno offerto la possibilità di incidere il mio primo CD che sarà intitolato ‘Chaconne’ così il primo brano del concerto è Chaconne di Bach che il compositore dedicò alla sua prima moglie che scomparve prematuramente nel 1720. Poi ho pensato di dedicare all’Italia il mio primo concerto in Italia quindi Suite Bergamasque di Debussy, dagli anni di pellegrinaggio di Liszt ‘i giochi d’acqua a Villa d’Este’ e rimanendo sul tema del matrimonio di Bach che risposò il 3 dicembre 1721 la seconda moglie Anna Magdalene ho scelto la dedizione di Schumann-Liszt il quale Schumann dedicò il brano il giorno prima della sua nozze alla moglie Clara. Ho saputo che la chiesa dove suonerò venne costruita intorno al 1720 il periodo in cui Bach compose Chaconne. Come ho voluto vivere a Berlino l’atmosfera dell’epoca dei grandi compositori, anche alla Chiesa di S. Giorgio vorrei rivivere la sensazione di quell’epoca immersa nella musica. Spero di potere trasmettere questa piacevole sensazione a chi verrà ad ascoltare il mio concerto. Ho un ricordo di Salerno come il luogo in cui vibra diversamente il suono, chiaro ed espansivo e le persone sono molto allegri e gentili. E’ una città che amo”.

Redazione CliccaSalerno

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