Salernitana, vietato montarsi la testa

20170311_165550Qualche settimana fa, alla vigilia di quello che avevamo definito mese impegnativo (11 marzo – 8 aprile) con sei partite per la Salernitana nel giro appunto di meno di 30 giorni, avevamo parlato di scontri diretti per la salvezza. Scontri diretti con il Brescia, con l’Ascoli e con il Pisa. Ebbene, la Salernitana ha svoltato nell’ultimo mese e, se ora la salvezza è ormai solamente una questione matematica, è proprio grazie ai nove punti conquistati contro queste tre squadre. Per carità, fondamentale (e di prestigio) anche il successo sul campo della Virtus Entella: ma è ovviamente con le dirette concorrenti che la Salernitana deve in primis fare punti.

L’obiettivo minimo stagionale è ormai quasi raggiunto. Martedì prossimo, per il turno infrasettimanale valido per la 34° giornata, la Salernitana ospiterà il Cittadella allo stadio Arechi. Va detto, la classifica è cambiata e l’ambiente viaggia sulle ali del ritrovato entusiasmo: questo, in serie B, è il momento migliore da quando la società è stata rilevata da Lotito e Mezzaroma. Tuttavia, proprio perché la squadra ha mantenuto i piedi per terra è riuscita a ottenere questi importanti risultati. Pertanto, anche se tra Cittadella e Salernitana ci sono solamente cinque punti di distacco e una vittoria granata lancerebbe Bollini & C. ancora di più verso i play off, la sfida di martedì non deve essere considerata uno scontro diretto per i play off. Di certo la classifica dice così, ma la Salernitana deve solamente pensare partita dopo partita: dopo il Cittadella c’è la Ternana, in una trasferta insidiosissima. Piedi per terra e nervi saldi: solo così si possono ottenere i migliori risultati.

Annunziata Galano

Foto CliccaSalerno

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